Codice etico della Associazione Generale delle Cooperative Italiane
AGCI Emilia-Romagna
approvato nella Presidenza Regionale del 10/12/2012
Premesse
L’AGCI EMILIA-ROMAGNA non ha scopo di lucro, ha durata indeterminata, si ispira ai principi di laicità e democrazia, opera nel rispetto dei valori fondanti della Cooperazione, svolgendo il ruolo di rappresentanza, assistenza, tutela e vigilanza nei confronti delle imprese cooperative aderenti, delle quali promuove la funzione sociale alle stesse riconosciuta dall’articolo 45 della Costituzione della Repubblica Italiana.
L’Associazione si pone l’obiettivo di contribuire efficacemente allo sviluppo del Movimento cooperativo, nonché alla crescita economica e civile del Paese.
I suoi dirigenti, i dipendenti ed i collaboratori, le imprese aderenti con i relativi soci lavoratori e cooperatori, i professionisti ed i lavoratori autonomi che collaborano con AGCI Emilia-Romagna, nonché i suoi rappresentanti presso enti ed organismi esterni, sono impegnati, con senso di responsabilità ed integrità morale, nel perseguimento di tale obiettivo, conformemente alle disposizioni di legge vigenti ed in linea con quanto previsto nello Statuto dell’Associazione stessa, di cui il presente Codice Etico costituisce parte integrante.
Tutto ciò premesso e considerato, nell’intento di definire con chiarezza l’insieme dei principi e dei valori ai quali devono ispirarsi le politiche, le linee strategiche, nonché le condotte dell’ente nel suo complesso e di tutti i soggetti – individuali e collegiali – che, nell’ambito dei rispettivi ruoli e delle loro precipue competenze, operano per il perseguimento delle finalità istituzionali di AGCI Emilia-Romagna, è adottato il presente Codice etico.
Art.1
Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Codice Etico.
Art.2
Tutte le componenti dell’Associazione AGCI Emilia-Romagna, a tutti i livelli, con riferimento sia ai singoli individui che agli organismi collegiali, sono tenute:
a) ad agire nel rispetto dei principi fondanti della Cooperazione, nella consapevolezza che ogni comportamento non “eticamente corretto” può compromettere l’immagine dell’Associazione stessa, ma anche dell’intero Movimento cooperativo;
b) ad adottare modelli di comportamento ispirati all’integrità morale, deontologica e professionale;
c) a partecipare alla vita associativa ed a contribuire, in piena autonomia da qualsiasi pressione, interna o esterna, alle decisioni di volta in volta assunte, senza cedere a condizionamenti, nel rispetto delle leggi dello Stato, dei principi e dei valori di riferimento dell’AGCI, concorrendo al perseguimento dei suoi obiettivi di crescita e di sviluppo nell’interesse del progresso civile, sociale ed economico del Paese e della collettività;
d) ad interpretare il proprio ruolo con eticità e spirito di servizio, in linea con le prerogative ed i doveri ad esso connessi;
e) ad attenersi, tanto nei rapporti interni all’Associazione quanto nelle relazioni con soggetti terzi, ai fondamentali principi di democrazia, equità, correttezza, coerenza, responsabilità con riguardo agli impegni assunti, trasparenza, lealtà ed onestà, rispetto delle persone, delle Istituzioni, di ogni altro qualificato interlocutore, del pluralismo delle idee e dell’ambiente in un’ottica di sviluppo sostenibile;
f) a tenere comportamenti tendenti alla massima collaborazione per ogni iniziativa promossa nell’interesse generale del Movimento cooperativo e del Paese;
g) ad operare all’insegna del buon senso e del rigore, soprattutto nella gestione delle risorse economiche ed umane, rimuovendo ogni possibile ostacolo alla più ampia ed effettiva partecipazione delle donne, dei giovani e dei soggetti diversamente abili alla vita associativa.
Art.3
L’AGCI Emilia-Romagna, i sodalizi associati ed i rispettivi rappresentanti riconoscono, quale valore fondante, il rifiuto di ogni rapporto con organizzazioni criminali o mafiose e con soggetti che fanno ricorso a comportamenti contrari alla legge, al fine di contrastare e ridurre le forme di controllo delle imprese e dei loro collaboratori che alterano di fatto la libera concorrenza.
Le imprese che aderiscono ad AGCI respingono e contrastano ogni forma di estorsione, usura o altre tipologie di reato, poste in essere dalle predette organizzazioni.
Art.4
L’Organo deputato a vigilare sulla corretta applicazione del presente Codice etico è la Presidenza Regionale, coadiuvata dal Collegio dei Probiviri, che si impegna a svolgere tutte le necessarie verifiche in ordine all’attuazione dei principi nello stesso sanciti.
In caso di accertamento di violazioni delle regole di buona condotta in esso previste, la medesima Presidenza Regionale è tenuta a dare tempestiva comunicazione delle violazioni accertate alla Presidenza Nazionale che, per le competenze ad essa attribuite, provvederà a deliberare, nei confronti dei soggetti individuati, i provvedimenti sanzionatori ritenuti più opportuni, avuto riguardo alla gravità dell’infrazione commessa, a partire dalla diffida con intimazione a cessare immediatamente il comportamento improprio, fino alla revoca degli incarichi ricoperti, ovvero all’esclusione dalla qualità di socio dell’Associazione.
Art.5
AGCI Emilia-Romagna si impegna ad adoperarsi affinché le disposizioni contenute nel presente Codice Etico siano rispettate ed attuate compiutamente, tanto al proprio interno quanto presso gli enti associati e le società di propria diretta emanazione, al fine di favorire la stretta osservanza delle regole in esso contenute e la convinta adesione alle stesse.
Art.6
AGCI Emilia-Romagna si impegna a favorire la massima diffusione del presente Codice Etico.
Esso viene adottato dalla Presidenza Provinciale, ratificato dal Consiglio Provinciale della stessa, quindi portato a conoscenza delle imprese aderenti.
Tutti gli interessati hanno il diritto e l’obbligo di applicarlo, richiedere spiegazioni in caso di dubbi, segnalare eventuali lacune riscontrate, ovvero la necessità di procedere ad un suo aggiornamento.